PROLOGO in CIELO
Di fronte all’Onnipotente gli arcangeli celebrano le meraviglie del creato.
VANO SAPER
Faust di notte è nel suo studio, la vigilia di Pasqua. Professore di
università, scienziato, alchimista, ha studiato per tutta la vita: «E
nulla, vedo, ci sia dato sapere!». Per questo cerca nella magia, una
scorciatoia che sveli i segreti della Natura.
SCOMMESSA di MEFISTOFELE con
DIO
Mefistofele esprime a Dio alcune sue considerazioni, ironiche e negative,
sul genere umano. Il Signore gli parla di Faust e Mefistofele chiede
al Signore il permesso di tentarlo; il Signore glielo concede. Mefistofele
ritorna soddisfatto negli inferi.
FAUST e WAGNER
Bussano. È Wagner, il suo assistente e factotum, un poco pedante, che
venera la parola scritta e concepisce la scienza come accrescimento
lineare privo di contraddizioni. Faust risponde che per toccare i cuori
bisogna parlare con il cuore. E ribadisce i limiti del sapere umano.
Wagner esce a malincuore.
OMBRA di DIO
Sempre più disperato pensa non avere altra via che il suicidio; mentre
sta per bere il veleno, il suono delle campane di Pasqua e i cori liturgici
lo fanno desistere. Entra Wagner che lo invita a uscire per la festa
della Domenica di Pasqua.
FESTA di PIAZZA
Piazza animata da popolo in festa per Pasqua, soldati, studenti e contadine;
saltimbanchi, giocolieri
Arrivano in piazza Faust e Wagner, che disprezza il popolo volgare;
una contadina alza il calice per fare un brindisi in onore del dott.Faust
che, insieme al padre, aveva dispensato una miracolosa medicina durante
la peste. Al termine del brindisi, i popolani vanno via, lasciando soli
Faust e Wagner.
La CONFESSIONE
Seduto su una roccia Faust rivela a Wagner che quella cura ne aveva
ammazzati di più della malattia stessa. Wagner obietta che quello che
più conta è la buona intenzione, non solo il risultato.
La SCOMMESSA
Mefistofele compare nello studio di Faust, per offrirgli i suoi servigi
e gli propone un patto: appagherà in questa vita ogni suo desiderio,
mentre Faust lo servirà nell'altra vita. Faust, ribalta il patto in
una scommessa: «Se dirò all'attimo: sei così bello! fermati! allora
tu potrai mettermi in catene!». Mefistofele accetta, sicuro del fatto
suo; La scommessa viene firmata con una goccia di sangue. Mefistofele
lo porta dalla Strega per renderlo giovane.
CUCINA della STREGA
La Strega non c'è, ma ci sono alcune bestie, che la aiutano (Lupo, Coniglio,
Corvo e Gufo). Mentre Faust e Mefistofele la aspettano appare la visione
di una figura di donna, di cui Faust si invaghisce. La strega rientra
e Mefistofele le chiede il filtro di eterna giovinezza che la strega
prepara e lo propone a Faust, che dopo qualche incertezza, beve la pozione
magica.
SIGNORINA BELLA!
Faust vede Margherita che esce da una chiesa, e cerca sfacciatamente
di abbordarla. La ragazza si libera con uno strattone e si allontana.
Faust la vuole e chiede a Mefistofele di creare un ricco dono per la
fanciulla.
Il RE di THULE
Mefistofele mette una cassetta di gioielli nella stanza di Margherita
ed esce; entra Margherita, si spoglia e canta; poi apre un cassetto
e scopre i gioielli.
Canta una leggenda popolare tedesca.
SI APRA L'INFERNO!
Mefistofele infuriato, incontra Faust e si lamenta perchè lo scrigno
con i gioielli è stato donato dalla mamma di Margherita ai preti; Faust
gli chiede di preparare un altro dono. Mefistofele fa apparire una collana
e gliela da.
Il GIARDINO di MARTA
Margherita va a far visita alla sua vicina Marta e le mostra la collana
trovata a casa; Mefistofele si avvicina alle donne, cominciando a parlare
con Marta. Rotto il ghiaccio, si formano 2 coppie: Mefistofele e Marta
(amore maturo e interessato) contrappuntati a Faust e Margherita (amore
romantico)
BRUCIA COME il SALE
Margherita esce di casa, si incontra con Faust e insieme cantano il
loro amore reciproco. Sullo sfondo, coppie di innamorati ballano tra
loro.